Extra quotidiano

Seire A, si riparte. Il 18 al via gli allenamenti di gruppo

Nel pomeriggio arriva il definitivo sì alla ripresa degli allenamenti collettivi per gli atleti della Serie A da lunedì prossimo, ma con grande e giusta prudenza.
Poi però in serata, intervenendo al Tg1 delle ore 20, il ministro dello sport Vincenzo Spadafora ha ammesso che una decisione definitiva sulla ripresa del campionato di serie A italiano arriverà tra una settimana.
Ecco le sue parole ufficiali: “La linea di prudenza è la linea giusta da seguire in queste delicate situazioni. Credo che avremo bisogno di come minimo un’altra settimana per vedere l’andamento della curva dei contagi e poi decidere sull’eventuale ripartenza del campionato”.

Nel pomeriggio infatti dopo un’incontro durato qualche ora, i ministri Speranza e Spadafora avevano diffuso in via ufficiale una dichiarazione congiunta:
Il parere richiesto dal Governo Centrale sul protocollo presentato dalla FIGC in queste ore è stato espresso oggi dal Comitato Tecnico Scientifico Nazionale e conferma la linea della massima prudenza sinora seguita dai ministeri competenti. Le indicazioni del Comitato Tecnico Scientifico, che sono da considerarsi  vincolanti e stringenti, saranno trasmesse alla Federazione calcistica per i doverosi e necessari adeguamenti del Protocollo in modo da consentire la ripresa con la massima sicurezza degli allenamenti di squadra a partire da lunedì 18 maggio”.

Ma come si sposeranno via libera e prudenza? Intanto in modo temporaneo.
La ripartenza varrà solo per gli allenamenti di squadra, in cui sarà concesso non rispettare il distanziamento.
Per le partite sarà necessario un ulteriore permesso.
Una prescrizione invalicabile sarà quella ormai famosa delle due settimane di quarantena ovviamente per il soggetto trovato positivo, ma anche per tutti i contatti ravvicinati.
A questo punto spetterà alla Federcalcio tradurre le indicazioni governative.
E alle altre componenti del mondo del calcio, sfruttare il varco ormai aperto dal prudente via libera degli scienziati del Comitato.

 

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