Extra quotidiano

Importanti novità sul vaccino anti Corona Virus

Da circa quattro o cinque mesi nelle tv italiane e anche in quelle estere si sente parlare solo ed esclusivamente del Corona Virus e di un’eventuale vaccino da scoprire si spera il prima possibile.
Molte sono state le scoperte in merito ad una vaccinazione idonea al Covid-19 , qualcuna sembrava essere idonea , un’altra no , ma alla fine nessuna scoperta ha convinto fino in fondo gli scienziati.
Per fortuna dall’università di Oxford proprio in questi giorni arrivano importanti novità in merito alla vaccinazione , e proprio di questo argomento vi parleremo nelle prossime righe di questo articolo.

La prima fase dei test clinici relativi alla sperimentazione del nuovo vaccino ha dato esiti davvero positivi , infatti nel 90% circa dei pazienti a cui è stata sottoposta la vaccinazione si è potuto osservare una stimolazione davvero assai importante del sistema immunitario , niente di meno che con due dosi di vaccino la risposta immunitaria è stata eccezionale.
Per chi volesse informarsi precisamente sui dati relativi a questa sperimentazione può facilmente studiarseli sulla rivista britannica Lancet che con a capo Richard Horton si è interessata a questo studio.
Nonostante i primi risultati che fanno ben sperare , Sarah Gilber che sta a capo del gruppo di ricerca invita tutti ad essere si ottimisti ma usando assai cautela.

I dati riportati dalla rivista ci indicano che alla sperimentazione hanno partecipato quasi 2000 volontari , di questi il 90% dopo la somministrazione della prima dose di  ChAdOx1nCoV-19 ha sviluppato fino al 56 esimo giorno successivo anticorpi specifici così come di linfociti T.
Tra questi volontari , 10 di loro hanno subito una seconda dose e si è potuto osservare , per fortuna , una risposta immunitaria particolarmente forte.
Purtroppo bisogna evidenziare che ci sono delle controindicazioni , in circa il 70% dei pazienti si sono presentati sintomi quali mal di testa, febbre e nausea che però secondo la ricercatrice possono alleviarsi con l’assunzione di paracetamolo.

 

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