Extra quotidiano

In Messico il turismo non si è mai fermato

Il 2020 è stato un anno da dimenticare per l’intera economia mondiale, tutti i settori hanno subito una profonda crisi, partendo dal settore primario fino ad arrivare al comparto del turismo.
Nonostante ciò ci sono stati dei Paesi che non hanno sentito questa perdita in maniera eccessiva, tra questi vi è il Messico.
E’ stato il terzo Paese più visitato nonostante le paure legate al Covid-19, dietro solo a Italia e Francia che hanno raccolto oltre 50 milioni di turisti.
A favorire il turismo verso questa meta è stato il crollo di due mete turistiche importanti come Stati Uniti e Spagna, ma tante sono le comodità di questo posto.

In un momento storico dove siamo circondati da nuove regole, tante restrizioni e pochi movimenti, un clima rilassante come quello del Messico ha fatto gola a milioni di turisti, soprattutto a chi aveva un budget ridotto per le vacanze.
Molte sono le testimonianze di turisti che quasi per caso hanno deciso di recarsi in Messico e sorprendentemente se ne sono innamorati a prima vista.
Alex Raduan fotoreporter di Parigi non potendo trascorrere il Natale con la sua famiglia, che vive in un altro Paese ha deciso di passarlo a Mazunate, città caldissima circondata da un favoloso mare, qui sulle spiagge poche sono le persone con le mascherine e poche le altre restrizioni.

Nonostante la situazione dei contagi in Messico non sia delle migliori, ad oggi contiamo ancora più di 15 mila casi giornalieri, i voli in entrata non sono stati mai chiusi, non vi è alcun obbligo di tampone prima di entrare.
I medici continuano a sottolineare le criticità degli ospedali e soprattutto la mancanza di ossigeno e medicinali per le emrgenze.
Molti turisti visto i prezzi economici affittano appartamenti e stanze d’hotel per quattro o cinque mesi, alcune statistiche evidenziano che gli americani sbarcati in Messico nel 2020 per una vacanza sono stati quasi 5 milioni.

 

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