Extra quotidiano

Le caratteristiche fondamentali di un buon estrattore

grapes-690230__340Ormai anche in Italia sono molti coloro che possiedono un estrattore di succo, o che ne desiderano uno. Stiamo parlando di un elettrodomestico relativamente nuovo per il mercato del nostro Paese, che quindi non è così facile conoscere. Il mercato ne offre tantissimi modelli diversi, tanto che per chi non è esperto non è semplice informarsi al meglio per trovare l’estrattore di succo più interessante in assoluto. Come si legge sul sito estrattoridisucco.it, uno dei punti di riferimento nel panorama italiano, le caratteristiche essenziali di un buon estrattore non sono molte; per scegliere quello più indicato conviene però valutare anche le proprie esigenze personali.

 

Come è fatto un estrattore e cosa fa
Un estrattore è un elettrodomestico che svolge un’operazione del tutto unica: permette di estrarre il succo da frutta e verdura, mantenendo inalterate tutte le sostanze nutritive in esse presenti. Contrariamente a quanto fa una centrifuga o un frullatore, l’estrattore evita di rompere la polpa durante le operazioni di estrazione. Invece grazie ad una vite elicoidale, chiamata coclea, spinge la polpa verso dei filtri, che separano delicatamente il succo, le vitamine, gli enzimi, il fruttosio e i Sali minerali, dalla buccia e da eventuali piccoli semi rimasti. La principale caratteristica di un estrattore è quindi la sua lentezza: meno di 50 giri al minuto è la velocità di esercizio consigliata. Lento ma efficace, quindi i residui devono essere quasi asciutti, con all’interno quasi esclusivamente le fibre insolubili dei vegetali.

 

Meno velocità, meno calore
Il segreto di un buon estratto è quello di essere ancora come il frutto fresco, senza essere stato eccessivamente processato. Questo è possibile grazie alla lentezza della coclea, che non scalda i vegetali mentre ne estrae il succo. Il risultato può essere un succo trasparente, o anche un prodotto più cremoso, molto dipende dagli ingredienti di partenza. Nel succo fresco sono presenti intatte tutte le vitamine dei vegetali, oltre alla frazione di fibre solubili, particolarmente utili per la digestione umana.

 

Altre caratteristiche essenziali
Un estrattore di qualità deve anche essere facile da utilizzare, quindi da assemblare e smontare. Dopo averlo utilizzato infatti l’elettrodomestico va smontato e pulito a fondo, utilizzando una piccola spazzola morbida, che permetta di rimuovere tutti i residui presenti all’interno dei filtri. Le parti che compongono l’estrattore dovrebbero essere possibilmente in acciaio, in modo da non poter essere intaccate in alcun modo dal succo della frutta e della verdura. I prodotti di qualità elevata hanno poche parti in plastica, in particolare si tratta di materie plastiche particolari, appositamente create per non rilasciare alcun tipo di sostanza nociva nell’estratto appena preparato.

 

Quanto costa un estrattore
Non è facile rispondere a questa domanda, in quanto in commercio ne esistono davvero numerosi modelli. Chiaramente gli estrattori progettati per un utilizzo intensivo, quale quello che si fa in un bar, sono decisamente costosi, ma hanno il vantaggio di poter essere usati più volte al giorno, senza mostrare alcun tipo di problema; inoltre hanno in genere un contenitore e una bocchetta di ingresso molto ampie, tali da poter inserire nell’elettrodomestico molta frutta in tempi brevissimi. Ci sono poi prodotti più per utilizzo domestico, i più interessanti hanno comunque una bocchetta abbastanza larga; questo permette di non dover tagliare la frutta e la verdura troppo finemente per preparare un estratto. La scelta dipende da una serie di fattori, a partire dal budget a disposizione; in linea generale è meglio evitare i prodotti eccessivamente economici, a meno di non trovare consigli sugli acquisti da parte di chi si intende di questo tipo di elettrodomestico. Meglio evitare anche gli estrattori con una eccessiva velocità di esercizio.

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