Extra quotidiano

Il paziente 1 torna a casa, a breve sarà papà

Il paziente 1 sta bene,e  finalmente dopo quasi un mese tornerà a casa lunedì.
La lunga avventura del podista di Codogno sta quindi per concludersi nel migliore dei modi. Il manager 38 enne dell’Unilever ha visto il “mostro” da vicinissimo.
La prima bella notizia era arrivata l’11 marzo. Quel giorno si era saputo che l’uomo residente a Codogno finalmente riusciva a respirare in modo autonomo. Ma le cure sono proseguite anche nei giorni successivi.
Si era accorta del suo contagio da Covid 19 il medico Annalisa Malara, 38 anni, anestesista dell’ospedale di Codogno. Senza Annalisa, probabilmente il manager sarebbe morto e i contagi sarebbero almeno il doppio.

Nonostante fosse un paziente giovane, senza patologie, sportivo, le cure adottate per una comune polmonite sembravano non fargli alcun effetto anzi, col passare delle ore la situazione peggiorava sempre di più.
Poi il tracollo. Dopo i primi concitati e confusi momenti, il manager si era poi per fortuna stabilizzato tranquillizzando anche la sua famiglia.
Questo aveva reso possibile il trasferimento in terapia intensiva all’Ospedale Policlinico di Pavia. Ed è da lì che lunedì mattina, dopo esser stato in cura in un comune reparto, farà rientro a casa dalla sua famiglia.
Fortunatamente tornerà giusto in tempo per la nascita della prima figlioletta prevista proprio in queste settimane. Tutti, insomma, lo stanno aspettando a braccia aperte, ma soprattutto sua moglie che per alcuni giorni aveva pensato di non rivederlo più.

Per il paziente 1, ora non resta che rimanere a casa al chiuso (ricordiamo che il Covid-19 può essere anche ripreso).
Nella sua comunità, sono già arrivati tantissimi messaggi di solidarietà e contentezza per questa notizia, che fortunatamente andranno ad oscurare tutti quei messaggi che lo indicavano come untore e causa dell’epidemia.

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