Extra quotidiano

Lo Spallanzani promuove il vaccino Sputnik

In un primo periodo, che coincideva con l’uscita sul commercio del vaccino Pfizer/Biontech, il vaccino Sputnik creato in Russia non aveva suscitato molto interesse.
Purtroppo in questo momento della campagna vaccinale, dove ogni giorno si registrano numerosi ritardi sulle consegne delle dosi, il vaccino di origine russe inizia ad interessare, tanto che il Gruppo di Lavoro Sperimentazioni Vaccini e Terapie Innovative dell‘Istituto Lazzaro Spallanzani dopo un lungo studio ha prodotto un documento di nove pagine in merito, esprimendo un parere positivo.
Naturalmente sul dossier, sono stati indicati anche i limiti del vaccino.

Il vaccino è stato sviluppato su un vettore adenovirale umano eterologo, ha dato un’efficacia del 91,6%, in particolare è superiore al 90% nelle situazioni di malattia lieve e del 100% in quelle gravi, prevede anch’esso due dosi, la seconda a distanza di 21 giorni dalla prima.
L’efficacia è paragonabile a quella di Moderna e Pfizer, ovvero i due vaccini più efficaci attualmente disponibili sul nostro territorio.
Come già anticipato, lo Spallanzani ha evidenziato anche alcuni limiti che riguardano principalmente alcune informazioni relative al vaccino, nel dossier proveniente dalla Russia non è presenta la descrizione della tecnologia utilizzata per lo sviluppo dei vettori virali né esistono informazioni sulla genetica relativa al DNA trasportato dal vettore.

Anche gli infettivologi più importanti a livello nazionale hanno dato parere favorevole al vaccino russo.
Il Prof. Massimo Galli addirittura spera che l’EMA e l’AIFA possano in breve tempo dare l’ok sull’uso e sul commercio anche in Italia.
Il numero uno dell’Aifa, Magrini invece invita tutti a mantenere la calma, approvando si a grandi linee il vaccino russo, ma rimandando l’approvazione ufficiale ai prossimi mesi.
Nel frattempo nella giornata di domenica, nella Repubblica di San Marino sono arrivate le prime dosi di Sputnik, a riceverlo per prima un’infermiera.
In Italia attendiamo con speranza l’arrivo anche di questo vaccino.

 

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