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Tra le tante domande che ci frullano per la testa in questo periodo di isolamento forzato, c’è sicuramente quella in cui ognuno di noi si chiede quando si potrà tornare finalmente alla normalità.
La risposta purtroppo però non ha una data precisa.
Infatti, come ha spiegato il Viceministro alla Salute, Piepaolo Sileri, potremmo tornare alla nostra vita normale solo nel momento in cui verrà ufficializzata l’efficienza di un vaccino anti Covid-19.
Sarà quindi necessario per mesi, anche quando i contagiati saranno vicini allo 0, indossare mascherine protettive sia per strada che in locali pubblici.
E soprattutto, saranno continuati ad essere vietati assembramenti e riunioni di tutti i tipi.

Proprio a rigaurdo delle mascherine, il Viceministro ha voluto fare dei chiarimenti, dichiarando: “Se il virus non circola, la mascherina non serve. Laddove queste misure di sicurezza non possono essere garantite, deve essere usata la mascherina, ad esempio al supermercato ha un ottimo livello di protezione”
Una netta risposta quindi, alle persone che continuano a sostenere l’inutilità delle mascherine.
Altra precauzione importante nei prossimi mesi, sarà messa in campo proprio dal Ministero.
Infatti ogni medico di base, verrà istruito al fine di poter individuare precocemente persone con sintomi minori e controllare eventuali focolai.
Possibile che i Medici possano anche avere il permesso di utilizzare e fare tamponi.

Altra notizia che Piepaolo Sileri ha rilasciato in queste ore, è l’imminente arrivo di crica 650 milioni di mascherine, che saranno ridistribuite su tutto il territorio con il fine di evitare inutili speculazioni da parte di commercianti e non.
Proprio sul prezzo delle mascherine poi, il Viceministro si è soffermato dichiarando: “Alcuni cittadini mi segnalano la vendita di mascherine a prezzi esorbitanti. Anche pochi casi sono intollerabili, vanno denunciati e combattuti, è una speculazione insopportabile, non si specula sui bisogni degli altri e sulla vita degli altri “

 

Arriva finalmente anche dalla Chiesa Cattolica una dura restrizione al fine di evitare il contagio da Covid-19.
Infatti, in tutti i Paesi in cui vige la regola del divieto di assembramenti, le Sante Messe pasquali dovranno, per imposizione della Santa Sede, essere celebrate a porte chiuse.
Come fare a seguirle quindi?
Anche la Chiesa, si è gettata nella tecnologia pur di superare questo momento di crisi.
Infatti, tutte le celebrazioni, saranno disponibili in diretta streaming sui social, Instagram o Facebook che sia.
Inoltre, salteranno la classica Lavanda dei Piedi e e facoltativa sarà la Via Crucis.

Dunque, pur nel rispetto delle regole e del Lockdown imposto praticamente in tutto l’emisfero Boreale, la Chiesa non rinuncia alle celebrazioni della Pasqua, ovvero l’apice del calendario liturgico: la Resurrezione di Gesù Cristo.
Però, nella prima volta della Storia, tutte le celebrazioni potranno essere viste solo in diretta Streaming, quindi sfruttando la tecnologia.
Andando più nello specifico,  la Messa del crisma, in cui la Chiesa locale normalmente si raccoglie attorno al proprio Vescovo, sarà opzionale; stessa disposizione anche per le processioni e in particolare per la Via Crucis.
Salta invece definitivamente la Via Crucis, dove il contatto sarebbe stato necessario e quindi impossibile in questo momento storico.

A dare l’esempio, era già stato lo Stesso Papa Francesco 2 giorni fa.
Infatti, la classica Messa della Domenica delle Palme, era stata celebrata dal Pontefice in una Basilica di San Pietro totalmente vuota, ma con milioni di fedeli a seguirlo in tv.
Per quanto riguarda gli streaming, tutte cerimonie della Settimana Santa cattolica verranno trasmesse in diretta sul  portale ufficiale d’informazione della Santa sede, Vatican news, sulla pagina Facebook e sul loro canale Youtube.
Inoltre, per quanto riguarda l’Italia, tutto verrà trasmesso in diretta su Rai Uno e su Tv 2000.

 

Arriva finalmente l’attesa conferenza stampa del Premier Giuseppe Conte in cui ha illustrato le manovre presenti all’interno del nuovo Decreto varato dal Governo in cui l’argomento principale sono le imprese da aiutare.
Grazie a questo nuovo Decreto il Governo darà liquidità per 400 miliardi di euro alle imprese: 200 miliardi per il mercato interno e 200 miliardi per potenziare anche il mercato relativo all’export.
In aggiunta all’immissione di questa imponente somma di denaro, il Premier ha poi anche confermato la sospensione dei vari pagamenti fiscali e contributi anche per i mesi di Aprile e Maggio.

Entrando più nello specifico, come riportato anche dal sito di TgCom24, ci sarà una garanzia attraverso Sace per prestiti veloci.
In parole povere, lo Stato offrirà una garanzia perché i prestiti avvengano in modo celere, spedito senza i soliti intoppi burocratici italiani.
Inoltre, in questo modo, verrà potenziato il fondo centrale di garanzia per le Pmi e verrà aggiunto il finanziamento dello Stato attraverso Sace, che resta nel perimetro di Cassa depositi e prestiti, per le piccole e medie e grandi aziende.
Insomma, tutte ottime notizie per le piccole e medie imprese, forse la parte più colpita da questa crisi sociale ed economica.

Finita la parte in cui il Conte ha spiegato le varie manovre per cercare di risollevare l’economia, il Premier ha poi parlato di un possibile riscatto dopo le festività pasquali.
In particolare ecco le sue parole: “Pasqua significa passaggio dalla schiavitù e anche riscatto: speriamo che possa portarci questa libertà. Io vivo questa festività con fede, come redenzione. Speriamo che in una versione più laica sia un passaggio verso un definitivo riscatto
A conclusione del discorso poi, ha definito i mesi prossimi, come la nuova primavera italiana. Ovvero un periodo di rinascita sia economica che sociale.

Forse a causa delle belle giornate soleggiate o forse a causa dell’impazienza dovuta a questa lunga quarantena, molti italiani si sono gettati per strada, in barba alle normativa anti contagio.
Secondo i dati diffusi dal Viminale e riportati da ilmessaggero.it solo in questo weekend sono stati oltre 20 mila i trasgressori trovati per strada senza motivazione e quindi anche multati.
Molti tra i trasgressori, dopo essere stati scoperti, hanno dichiarato che a spingerli fuori dalla propria abitazione è stata prevalentemente la voglia di mare o campagna, voglie che però rischiano di far ripartire la curva del contagio.

Precisamente, sono stati circa 11 mila i trasgressori segnalati sabato e più di 9 mila quelli di domenica, per un totale sconcertante che ha superato i 20 mila.
Questi 20 mila, sono stati trovati tra gli oltre 186.700 controllati in 2 giorni.
Proprio su questo numero, sono arrivati alcune riflessioni da parte del Viminale.
In primis, le Istituzioni hanno invitato ancora una volta la gente a stare a casa ed uscire solo per vere e comprovate necessità. 
Come seconda cosa, il Viminale ha voluto ringraziare tutte le forze dell’Ordine che stanno lavorando anche più del solito mettendo a rischio la propria salute, pur di mantenere l’ordine per le strade del Paese.

Arrivano anche dati più precisi, riguardanti la giornata di Sabato: tra tutti i controllati 1.022 sono stati sanzionati per i divieti di spostamento, 47 per false dichiarazioni e 25 per violazione della quarantena. 
Gli ultimi 25, verranno probabilmente denunciati anche per epidemia colposa, in quanto avrebbero potuto infettare centinaia di persone.
Per quanto riguarda invece gli esercizi commerciali, 115 titolari sono stati sanzionati, per 24 è stata decisa la chiusura dell’attività.
Tra tutti i controllati e sanzionati poi, ben 35 persone sono poi risultate positive al test per il Covid-19

Questa volta a far parlare di sé non è un normale cittadino che viola la quarantena magari per andare dalla fidanzata, ma una persona che dovrebbe essere pienamente cosciente di quello che stava facendo.
Parliamo di un’infermiera di Cassino, in provincia di Frosinone.
La donna risultata positiva al Covid-19 una settimana fa, ha violato i domiciliari e si è recata nell’Ospedale in cui prestava servizio.
La motivazione? Voler continuare ad aiutare i suoi colleghi che stanno continuando a lavorare ed a salvare persone.

Ripercorrendo i suoi passi quindi, la donna in quarantena forzata causa positività al Covid-19, è scesa di casa, entrata nella sua macchina e partita alla volta del nosocomio di Santa Scolastica dove la donna si è presentata come se nulla fosse.
Molti dei suoi colleghi, basiti dalla sua presenza hanno prima lanciato l’allarme alle autorità competenti e poi hanno iniziato a chiedere alla donna il perchè di questa sua presenza.
La donna ha semplicemente risposto a tutti: “Voglio aiutarvi, sono qui per darvi una mano“.
Il gesto sarebbe potuto essere un esempio encomiabile di attaccamento al lavoro in ogni situazione, ma non in questo caso dove, causa Coronavirus, ha messo a rischio la vita di colleghi e pazienti.

Da segnalare che l’operatrice inoltre era entrata nella struttura ospedaliera senza alcun dispositivo di protezione (mani nude e senza mascherina) mettendo così a rischio sia il personale che i pazienti.
E’ stata quindi riportata nella sua casa dai carabinieri.
Dopo esser stata denunciata per la violazione delle disposizioni di contenimento ha subito anche una denuncia per non aver rispettato l’ordinanza che vieta tassativamente di uscire dal proprio comune di residenza, abitando lei fuori Cassino.
Resta da capire ora se la sua ‘fuga’ in Ospedale abbia generato nuovi contagi e soprattutto nuovi pazienti per i medici già stremati del posto.

Piove sul bagnato in Calabria, dove al grave problema del Coronavirus, si aggiunge anche quello della terra che continua a tremare.
In particolare è di pochi minuti fa la notizia di alcune scosse di terremoto avvertite sulla costa Ionica della Regione, precisamente in provincia di Crotone.
La scossa ha registrato una magnitudo di 3.9, quindi una forza abbastanza alta.
L’ipocentro del sisma è stato registrato a 24 km di profondità ed è stata registrata precisamente alle 16.18 di oggi, Venerdì 3 Aprile.
La scossa oltre che in Provincia di Crotone è stata avvertita anche nei pressi di Catanzaro, molto più a Sud della Regione.

Sempre nella zona di Crotone, la terra ha continuato a tremare anche dopo circa 40 minuti.
Infatti alle 16.56 un’altra forte scossa, di magnitudo 3.1, è stata avvertita e registrata sempre sulla costa Ionica della Regione.
Anche in questo caso la popolazione mossa dall’istinto di sopravvivenza si è riversata per strada mettendo a rischio tutte le norme anti contagio.
Per fortuna, anche nella paura, la popolazione ha avuto un grande senso civico, cercando dove possibile di mantenere sempre le distanze di sicurezza fra di loro.
Ora, l’emergenza sempre essere passata senza danni a cose o persone e tutti sono rientrati nelle proprie case.

Queste 2 scosse pomeridiane purtroppo si sono andate ad aggiungere ad altre scosse avvenute in mattina sempre nella stessa zona.
In particolare la più forte si era registrata alle ore 5:52 con una magnitudo di 4.0 e con ipocentro a 23.1 km di profondità.
Secondo gli esperti queste scosse simili fra loro, non sono il presagio di scosse più forti, ma dovrebbero essere il massimo di magnitudo che la zona di Crotone dovrebbe poter registrare.
Ora non resta che sperare in uno stop di queste scosse, in quanto fra terremoti ed epidemia di Covid-19 potrebbe succedere una vera e propria catastrofe.

Dopo mesi di irritanti e snervanti silenzi arriva finalmente una decisa risposta alla crisi dall’Unione Europea.
E’ di oggi infatti la notizia che Ursula von der Leyen, attuale Presidente della Commissione Europea, ha deciso di stanziare oltre 100 miliardi di euro da dedicare alle imprese di tutte le Nazioni dell’Unione Europea.
Questo stanziamento sarà il punto di partenza della rinascita dell’economia europea una volta passata l’epidemia di Covid-19.
Questi 100 miliardi saranno erogati come prestiti a tasso zero e serviranno principalmente a coprire tutti quegli aumenti della spesa pubblica che ogni Stato avrà sicuramente.

Il provvedimento è stato chiamato SURE (temporary Support to mitigate Unemployment Risks in an Emergency) e sarà effettivo in brevissimo tempo.
I prestiti che verranno erogati grazie al SURE, a tassi molto bassi o a tassi zero, aiuteranno tutti gli Stati membri dell’Unione Europea a coprire i costi direttamente connessi alla creazione o all’estensione di schemi nazionali per il lavoro a orario ridotto o per eventuali Bonus a lavoratori costretti a stare a casa.
Nel caso italiano in particolare, serviranno a garantire ad esempio le casse integrazione a quei dipendenti costretti a casa durante l’epidemia, o anche a pagare quei Bonus una tantum dati a Partite IVA e lavoratori autonomi.

L’accesso ai prestiti del SURE non avrà alcuna condizionalità, se non l’aumento di casse integrazioni e bonus lavoratori dimostrati.
Parlando più tecnicamente, si andrà a trattare di prestiti back-to-back, ovvero un tipo di operazione che fu molto utilizzata dalla Commissione anche all’epoca dell’ultima crisi finanziaria.
Questo meccanismo consiste in genere nella concessione, da parte di un’impresa e di un’altra di tipo controllata, in questo caso di due istituzioni pubbliche, che spesso risiedono in Paesi diversi, di finanziamenti incrociati di uguale importo e soprattutto con la stessa struttura temporale

Giorni critici per tutta l’Italia questi ultimi causa Covid-19.
Uno dei Ministeri sicuramente più sotto pressione è quello dell’Istruzione che, causa chiusura prolungata delle scuole, ha da decidere il da farsi su vari aspetti tra cui promozioni, bocciature ed Esami di Stato.
In particolare, la Ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, proprio in queste ore insieme al suo team sta cercando di redimere un documento ufficiale con il quale verranno spiegate nei dettagli tutte le possibili soluzioni che si potranno andare a prendere.
Uno degli snodi fondamentali è proprio quello degli Esami di Stato.
Infatti si sta pensando di mantenerli completi (ma con commissione interna e Presidente esterno) nel caso si rientri fra i banchi entro metà maggio; mentre nel caso si rientri più tardi, verrà probabilmente mantenuto solo l’orale.

La sicurezza di rientrare fra i banchi di scuola non si avrà fino a quando il  comitato tecnico-scientifico che segue l’andamento dell’epidemia di Covid-19 darà l’ok.
A quel punto tornerà al Governo (prima la Ministra, poi Il premier) dare una data ufficiale di riapertura delle scuole di tutto il nostro Paese.
In ogni caso, alla Ministra Azzolina, sono stati dati dal Premier Conte ampi poteri di deroga.
In pratica, il Governo acconsentirà a tutte le deroghe e decisioni che la Azzolina prenderà, ovviamente se conformi alla situazione attuale.

Come riportato da ilsole24ore.it, a questo punto una ipotesi molto probabile è quella del cosiddetto Esame di Stato  light.
Questo esame light, che ci sarebbe nel peggiori degli scenari, consisterebbe come prima cosa nell’ammissione del 100% degli studenti all’esame e poi, l’annullamento delle prove scritte.
A questo punto rimarrebbe da svolgere solo un colloquio orale, da tenere a debita distanza e con valutazione che andrà ad influire sul voto totale finale.

Come ampiamente prevedibile, il sito dell’ INPS non ha retto al grandissimo numero di accessi avuto oggi.
La causa sembra essere il crollo dei server, dovuta all’eccessivo numero di connessioni di tutte quelle persone che oggi potevano iniziare a richiedere il Bonus di 600 euro dovuto ai lavoratori autonomi e P. IVA.
Oltre il traffico troppo elevato però, il presidente attuale dell’ INPS Tridico ha parlato di un “possibile attacco hacker al sito” che ne ha forzato la chiusura almeno per oggi.
Rimandate a domani quindi, tutte le richieste che non sono ancora pervenute, causa proprio la chiusura del sito.

Tanti i problemi constatati fin dalle prime ore della mattina.
Infatti, già dai primi minuti in cui era possibile presentare la domanda, il sito ha iniziato a non funzionare bene.
Prima, le pagine non caricavano, anche dopo minuti e minuti di attesa, poi, per chi riusciva ad entrare all’interno dell’area personale, o il sito si chiudeva senza dare spiegazioni  o addirittura si poteva assistere ad una violazione della privacy.
Infatti, molte persone hanno segnalato che nonostante entravano nella propria personale, si trovano davanti i dati privati di altre persone, violando la privacy di queste persone.

Come riportato da Repubblica.it, il presidente Tridico ha poi spiegato cosa sia successo precisamente: “Abbiamo ricevuto nei giorni scorsi, e anche stamattina, violenti attacchi hacker. Questa mattina si sono sommati ai molti accessi, che hanno raggiunto le 300 domande al secondo, e il sito non ha retto. Per questo abbiamo ora sospeso il sito”.
Ha poi concluso spiegando lo lo svolgimento per la richiesta di queste domande a partire da domani: “Lo riapriremo dalle 8.00 alle 16.00 per patronati e consulenti e dalle 16.00 per i normali cittadini“.
Domani quindi doverebbe essere più calma la situazione, sperando non ci siano altri attacchi Hacker e altri problemi con il sito.

Arriva una prima apertura sopo settimane di norma super restrittive.
Infatti, secondo quanto riportato da Repubblica.ittra le nuove norme che il Viminale sta per emanare, c’è anche quella che consentirà le passeggiate figli – genitori, passeggiate disabile – accompagnatore e passeggiate di anziani, soli o accompagnati.
Ovviamente, questo piccolo svago, è consentito solo sotto la propria abitazione e nei momenti in cui non ci sono altre persone con cui potrebbero crearsi assembramenti indesiderati.
Tra le precauzioni da prendere durante questa passeggiata, ovviamente l’utilizzo di mascherine e guanti e sarà obbligatori mantenere 1 metro di distanza da eventuali passanti.

Ovviamente, prima che tutti si gettino fuori casa con la scusa di accompagnare qualcuno, vanno fatte delle precisazioni:
Non è consentito allontanarsi dal proprio domicilio.
Non è consentito usare monopattini, skateboard o altro (questo riferito ai bambini), ed è totalmente escluso dare calci ad un pallone, ergo, nessuno sport è consentito.
In poche parole, la passeggiata è consentita, ma tutto ciò che riguarda sport o giochi no.
Per gli adulti invece non cambia nulla rispetto a prima: possono fare jogging purchè in solitaria e soprattutto sotto la propria abitazione di residenza.
Chi verrà sorpreso lontano dalla propria residenza verrà multato fino a 3.000 euro.

Altri chiarimenti necessari che si possono leggere sulla circolare, girata dal Viminale a tutti i Prefetti a livello nazionale sono:
per accompagnare i bambini, può scendere un solo genitore o parente (nonno o zio che sia), l’essere trovati in 2 ad accompagnare un bimbo può essere punito a livello economico con multe salate.
Nel caso di genitore e figlio ovviamente, la distanza di un metro non è necessario in quanto in primis, si vive nella stessa casa, quindi si è sempre a contatto.
E poi sopratutto nei casi di bimbi piccoli, stare lontani può essere pericoloso, soprattutto in zone dove possono passare auto e moto.

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