Spagna, i medici dicono no alla ripartenza della Liga

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Mentre nelle altre Nazioni ma soprattutto a livello UEFA si pensa a come e quando ricominciare i vari campionati e le competizioni europee, i medici e gli scienziati spagnoli sembrano pensarla diversamente.
Infatti oggi, il direttore dell’ospedale da Campo di Ifema, Antonio Zapatero, ha ufficialmente fatto capire che sarà quasi impossibile poter riprendere la Liga (il massimo campionato spagnolo) durante il periodo estivo.
Le dichiarazione del direttore Zapetero quindi vanno in direzione totalmente opposta a quella presa sia dalla Federcalcio spagnola, sia dalla Uefa che stanno spingendo per riprendere i campionati già a giugno.

La tesi del medico Antonio Zapetero, è stata spiegata lui stesso al quotidiano Cadena SER:
Il test non è la soluzione, la soluzione arriverà a seconda del risultato del test. Se si scopre che non si dispone di anticorpi si è suscettibili alle infezioni
Per quanto complesse, le parole del medico sono molto realistiche in quanto, non sapendo come si comporta il Virus dopo essere guariti, non si potrà mai essere certi di non venire infettati di nuovo.
Ha poi aggiunto: ” Nel periodo asintomatico delle persone fino a due giorni e mezzo prima dei sintomi e fino a mezza giornata prima dell’inizio dei sintomi la carica virale è massima

Quindi, la conclusione più ovvia tratta dal medico spagnolo, è che soprattutto con carica virale massima andrebbero mantenute tutte le precauzioni del caso a partire dalla distanza di sicurezza che, manco a dirlo, in campo non può essere rispettata.
Ora la palla, simbolicamente e non solo, passa in primis alla Federcalcio spagnola, e poi ai politici iberici.
Infatti in ogni caso, sarà loro responsabilità tutto quello che succederà con un eventuale ripartenza.
Anche un solo contagiato fra i giocatori, potrebbe far crollare una montagna di critiche e dissensi su tutta la classe politica e tutta la Federcalcio.

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