Ovulazione quando avviene: è importante conoscere bene il funzionamento e la durata del proprio ciclo mestruale
In un recente articolo abbiamo parlato dell’importanza di saper calcolare bene quali sono i giorni esatto dell’ovulazione femminile, allo scopo di evidenziare appunto la possibilità di concentrare i rapporti intimi proprio all’interno di quella fascia di giorni ed aumentare così le probabilità di una gravidanza.
Abbiamo detto, quindi, che l’ovulazione femminile si attesta intorno alla metà del ciclo mestruale, laddove per ciclo – facciamo attenzione – non intendiamo solo i giorni del flusso, ma tutto il percorso che va dal primo giorno del flusso, all’ultimo giorno che precede l’inizio del flusso successivo.
Per intenderci, quindi, se il flusso mestruale dura sostanzialmente da tre a cinque giorni – con qualche leggera variazione, che va da donna a donna – il ciclo mestruale ha una durata di 28 giorni per le donne “regolari”, più o meno per chi invece soffre di irregolarità mestruale.
Vedremo quindi che, se il ciclo è di 28 giorni, l’ovulazione si attesta intorno al 14esimo giorno; se il ciclo è di 30, l’ovulazione è intorno al 15esimo giorno, e così via. Prendere nota, quindi, del proprio ciclo mestruale, delle variazioni mensili e delle condizioni che possono determinare le variazioni, è molto importante perché consente di ottimizzare i propri rapporti.
Se sono passati alcuni mesi dal primo tentativo di rimanere incinta, e sia tu che il tuo partner siete sani, non avete disfunzioni o problemi fisici, e non vi sono ostacoli effettivi al raggiungimento della gravidanza, la causa del mancato ottenimento dello stato di gravidanza potrebbe essere molto più semplice di quanto non si pensa.
Sono mesi che tenti di rimanere incinta, mesi di tentativi, di false speranze, di delusioni e di continue illusioni. E magari, la tua migliore amica ci è riuscita al primo colpo, tua sorella è riuscita a rimanere incinta dopo due mesi, e sei circondata di donne che, nel giro di qualche tentativo, sono riuscite a mettere a segno il colpo dell’anno.
Si tratta di una serie di considerazioni e di domande che possono chiaramente sopraggiungere nel momento in cui, in attesa di ottenere una gravidanza, si capisce che c’è qualcosa che non va e che, appunto, impedisce la dolce attesa.
Molte donne pensano di poter avere la fortuna di rimanere incinta al primo tentativo dal momento in cui decidono di ottenere una gravidanza. Molto spesso, si prende magari la pillola per anni, oppure si usa un contraccettivo per molto tempo, e quando poi finalmente sembra sia arrivato il momento giusto per aspettare un bebè, si inizia a cercare disperatamente una gravidanza ma non si riesce ad ottenerla.
Molte persone hanno sempre considerato la solitudine come un vero e proprio male, alla stregua del male di vivere: questo può essere vero, da un lato, specialmente per coloro che non riescono a stare da soli e per i quali la solitudine potrebbe rappresentare un ostacolo, un problema importante da non riuscire ad affrontare nel migliore dei modi.
Quanto è emerso da ultime ed interessanti indagini che sono state condotte, proprio di recente, in merito all’utilizzo ed al consumo quotidiano di un formaggio italiano molto famoso e ricercato – il Grana Padano – ha certamente dell’incredibile e proprio per questo motivo merita di essere ricordato. Infatti, nel corso di diverse indagini sia italiane che americane, è emerso dalle indagini e dalle prove effettuate su un campione di volontari nell’arco di diversi mesi che consumare abitualmente il formaggio Grana Padano può essere addirittura vantaggioso per la salute.
È una situazione abbastanza particolare, quella che emerge dalle ultime indagini che sono state portate avanti, proprio di recente, in merito al ruolo dell’alcol sui giovani: i quali, troppo spesso, molto più di quanto potremmo immaginare, sono proprio spinti all’utilizzo di alcol in età troppo precoce, con evidenti rischi e conseguenze per la loro stessa salute.
Che l’alcol sia un problema importante per quel che riguarda la possibilità di insorgenza di patologie collegate ad un utilizzo esagerato e ad un vero e proprio abuso è ormai cosa risaputa, da sempre. La cosa tuttavia ancor più grave è che, sempre più spesso, si inizia a cedere al vizio dell’alcol sin da giovanissimi e lo si fa molto spesso spinti dagli adulti, consapevoli che ciò potrebbe rappresentare un problema per la salute, in futuro.
Può il matrimonio – quello che da sempre è considerato come un legame indissolubile e per i credenti un sacramento, un vincolo importante – finire a causa dell’eccesso di pornografia? Ammettere che questa domanda possa celare delle verità su cui discutere potrebbe essere importante ed allo stesso tempo difficile da digerire e da accettare, specialmente per coloro che, appunto, credono nel matrimonio. Eppure, stando a quanto è emerso da alcune recenti indagini sul legame tra amore e pornografia, non è così difficile pensare al fatto che coloro che amano il porno possano essere anche tra i più inclini al divorzio.