Obbligo vaccinazione bimbi: anche a Trieste è necessario vaccinare i bambini che si iscrivono in asili pubblici e convenzionati
È obbligo vaccinazione bimbi: i più piccoli, che si iscrivono negli asili pubblici e convenzionati, devono ricevere la vaccinazione. È quanto è stato votato con maggioranza dei voti dal Consiglio Comunale, un provvedimento che si è reso necessario specialmente dopo che la Regione Emilia Romagna si era recentemente espressa in merito. Già sin all’anno scolastico 2017-18 sarà necessario vaccinare i bambini che verranno iscritti negli asili.
Si tratta di un’iniziativa molto importante perché, tra l’altro, si è resa necessaria dopo diversi studi effettuati nella città di Trieste, che hanno fatto emergere la presenza di una copertura vaccinale non proprio tra le migliori: il livello di sicurezza in questa città è infatti sceso al 95% rappresentando quindi un vero e proprio rischio. Oggi, quindi, la nuova legge potrà offrire delle sostanziali ed importanti risposte per tutti i genitori che dovranno essere in grado di garantire, all’atto dell’iscrizione del bambino all’asilo, l’avvenuta vaccinazione, che comunque verrà controllata e verificata da opera delle strutture comunali. È importante vaccinare i più piccoli, per ottenere una giusta copertura dalle malattie più comuni ma anche da quelle più gravi.
Oggi, in Europa vi sono circa 122 mila persone che, pur essendo sieropositive, ignorano di aver contratto l’infezione. Che, come è noto, non si contrae solo per mezzo di rapporti sessuali non protetti con persone affette dalla malattia, ma anche con lo scambio di liquidi, di sangue o di siringhe infette.
È anche quanto emerge dalle recenti informazioni che si hanno a partire dalle analisi della Federal Trade Commission che si è occupata di stilare una lista di informazioni importanti sui farmaci omeopatici, facendo emergere che vi sono oggi molti motivi per i quali si può discriminare l’omeopatia.
Qual è, quindi, l’alimentazione anticancro secondo il Professor Veronesi? Alcuni alimenti nello specifico possono indurre l’insorgenza dei tumori, o comunque rendere più concreta la possibilità di ammalarsi. Allo stesso modo, esistono cibi ed alimenti più completi che possono, invece, contrastare l’insorgenza dei tumori. Nel primo caso si fa riferimento agli alimenti molto proteici e ricchi di grassi animali, come insaccati e carni rosse. Nel secondo caso, invece, i cibi a cui si pensa sono soprattytto quelli poco cotti, naturali e non sofisticati, come ad esempio verdure ed ortaggi, ma anche pesce, molluschi, crostacei ed olio di oliva.
Ma quali sono le realtà da analizzare e da affrontare? Prima fra tutti, la difficoltà di essere visitati in tempi brevi per un controllo post ricovero, o semplicemente per ricevere i farmaci utili al trattamento terapeutico di una patologia conclamata: il disagio riguarda 4 pazienti su 10, molti dei quali non riescono ad avere in tempi brevi le risposte che vorrebbero e che li aiuterebbero a risolvere prima i propri problemi.