Le Regioni chiedono di rivedere i parametri delle restrizioni anti-Covid19

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Come noi tutti sappiamo la situazione sanitaria nel nostro Paese non è delle migliori, anzi questo Corona Virus ha messo in ginocchio il sistema ospedaliero mettendo al collasso anche i nosocomi più grandi, in particolare i reparti di terapia intensivi contano decine e decine di ricoverati.
Proprio per contrastare questa brutta situazione, il Governo centrale insieme al Ministero della Salute, l’Istituto Superiore di Sanità e i Governatori delle regioni hanno messo in piedi un piano per decidere le restrizioni da far adottare ad ogni singola regione, valutando 21 parametri.
All’inizio sembravano essere tutti d’accordo ma con il miglioramento della curve di contagio, i Governatori iniziano a inveire contro il Governo.

Dopo aver esaminati i ventuno parametri le regioni sono state poi collocate all’interno di tre fasce di colori, rossa arancione e gialla a seconda della criticità, la Lombardia ad esempio è stata collocata sin dall’inizio in zona rossa, la Campania invece inizialmente era stata collocata in zona gialla per poi fare un doppio balzo verso quella rossa, dove tutt’ora è collocata.
Gli indicatori elaborati già nella prima ondata di Covid-19 si dividono in indicatori sulla capacità di monitoraggio, quelli sulla capacità di accertamento diagnostico, indagine e di gestione dei contatti  e gli indicatori sui risultato relativi a stabilità di trasmissione e alla tenuta dei servizi sanitari.

In questi giorni dove la situazione relativa al numero di contagi sembra subire un lievissimo calo i vari governatori delle regioni italiane voltano le spalle al governo, sottolineando che gli indicatori di monitoraggio non sono così efficienti.
Il governatore delle Marche, Francesco Acquaroli sottolinea che la decisone di interpretare ed essere fedele ai 21 parametri porterà ad una situazione che cambierà settimanalmente a seconda della restrizione.
Vincenzo De Luca si scaglia invece senza mezzi termini contro la maggioranza di governo, rivendicando di aver suggerito già in tempi non sospetti il lock down nazionale , Toti invece richiede con urgenza una conferenza stato-regione poichè in totale disaccordo con i parametri.

 

 

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