Risale l’indice Rt in Italia ma ci sono miglioramenti.

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Anche questa settimana l’indice Rt è in risalita. L’indice di contagio del coronavirus, che nella scorsa settimana si era assestato a 0,85, risale di qualche punto. Il valore emerso dal monitoraggio settimanale del ministero della Salute dichiara un leggero aumento, 0,89. Continua la discesa dell’incidenza del contagio. Nonostante l’indice Rt sia in continua risalita, l’incidenza scende a 127 casi ogni 100.000 abitanti. 146 il valore registrato la scorsa settimana. Nessuna regione è in zona rossa, in zona arancione solo Sicilia, Sardegna e Valle d’Aosta, le restanti regioni sono in zona gialla. Il governo prepara nuove misure di contenimento che entreranno in vigore il 10 maggio.

Si osserva un leggero miglioramento del rischio, con nessuna regione ad alto rischio. I servizi ospedalieri registrano una diminuzione della pressione nella maggior parte delle regioni. L’unica regione che rischia un’impennata di contagi è la Calabria dove c’è alta probabilità di progressione a rischio alto nelle prossime settimane. Le terapie intensive si svuotano, il tasso di occupazione nazionale scende sotto la soglia critica del 29%. La variante inglese e quella indiana continuano a circolare e secondo gli esperti bisogna continuare a prestare attenzione e attuare tutte le misure di contenimento indicate dal governo. L’incidenza è in lenta diminuzione ma ancora elevata, quindi massima cautela.

La regione con più casi giornalieri è la Lombardia, seguita da Campania, Lazio ed Emilia Romagna. Il totale dei contagi sale a 4.092.747, i guariti giornalieri sono oltre 15.000. L’età media dei casi scende sotto i 41 anni, mentre l’età media dei ricoveri scende sotto i 65 anni. La questione coprifuoco continua a rimanere sotto dibattito, il 16 maggio potrebbe essere la data in cui si potrà delineare l’idea di spostarlo almeno un’ora più avanti. Entro quella data, infatti, il governo raccoglierà i dati per avere un quadro completo della situazione e deciderà se estenderlo alle 23, a mezzanotte o addirittura abolirlo. La decisione verrà presa entro l’inizio di giugno.

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