Tra il 2004 ed il 2006, alcuni telescopi della Nasa avevano fotografato più volte un esopianeta dalle dimensioni 3 volte superiori a quelle di Giove (il Pianeta più grande del Sistema Solare).
Dopo il 2006 però, nessun satellite è più riuscito a trovarlo, dando grattacapi a molti astronomi.
Il Pianeta scomparso, danzava intorno alla stella Formalhaut ed era stato fotografato dal telescopio spaziale Hubble.
In seguito fu chiamato Formalhaut-b e fu scoperto che si muoveva all’interno di un immenso anello di detriti, a circa 25 anni luce di distanza da noi.
Dopo la scomparsa, varie sono state le teorie tra cui chi sosteneva e sostiene che quel Pianeta gigante non sia mai esistito.
Infatti, a conferma della tesi dell’inesistenza del Pianeta, è arrivato uno studio condotto dalla rivista scientifica Pnas, secondo il quale non si era mai trattato di un Pianeta ma solo di un immenso ammasso di detriti in espansione.
La causa di questa enorme nube di detriti, sarebbe stata la collisione di 2 imponenti corpi celesti che orbitavano intorno alla stella Formalhaut.
A commentare questa teoria, ci ha pensato András Gáspár dell’ Università dell’Arizona:
“Collisioni del genere sono estremamente rare, sarebbe una grande fortuna averne vista una, Forse ci siamo trovati nel posto giusto al momento giusto, per aver assistito con il telescopio Hubble a un evento così improbabile“.
Qualche dubbio sulla consistenza del presunto Pianeta però, era già stato avanzato negli anni precedenti.
Infatti l’oggetto era in modo particolare brillante nella luce visibile, ma stranamente all’infrarosso non mostrava alcuna traccia di calore, caratteristica dei Pianeti.
Anche l’orbita appariva inusuale, potenzialmente troppo eccentrica, quasi su una traiettoria di fuga.
Tutte queste caratteristiche, non si presentavano infatti in nessun Pianeta, almeno fra quelli conosciuti.
Probabilmente, essendo detriti, con il tempo si sono dissolti, non essendo più visibili al telescopio Hubble