Funivia Mottarone, arriva la svolta: il guasto è stato ignorato.

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Omicidio colposo plurimo, disastro colposo e rimozione degli strumenti atti a prevenire gli infortuni aggravato dal disastro e lesioni gravissime. Queste le accuse che hanno portato, nella notte, ai tre fermi. A essere coinvolti sono Luigi Nerini, amministratore della società Ferrovie del Mottarone che gestisce la funivia, Gabriele Tadini, direttore del servizio, ed Enrico Perocchio, caposervizio. Secondo l’ipotesi accusatoria, i tre fermati avrebbero acconsentito a lasciare il forchettone in posizione tale da non causare blocchi alla funivia e non interrompere il servizio. Il trasporto quindi, avveniva senza le dovute precauzioni. Con il “fochettone” al suo posto, la funivia si sarebbe fermata a causa del blocco di emergenza.

 

Nella manutenzione effettuata agli inizi di maggio, il problema sarebbe stato solo in parte risolto e i tre, per evitare ulteriori interruzioni del servizio, avrebbero agito impedendo al freno di emergenza di funzionare regolarmente. Secondo il procuratore questo comportamento è sconcertante. Per molto tempo i tre responsabili avrebbero preferito continuare a mettere a rischio i passeggeri, piuttosto che intervenire più radicalmente e risolvere il problema. La manutenzione ovviamente, avrebbe richiesto del tempo e il servizio sarebbe stato interrotto. Il cavo trainante, infatti, è considerato l’innesco della tragedia sulla funivia del Mottarone.

 

Il procuratore di Verbania Olimpia Bossi, commenta con parole forti: ”Si tratta di un comportamento molto sconcertante, consapevole dei rischi, si è preferito il guadagno alla sicurezza delle persone che utilizzavano la funivia”. Le casse dell’impianto erano state già messe a dura prova a causa delle misure imposte dall’emergenza sanitaria nazionale. In questo periodo l’impianto è stato chiuso, aggravando la situazione, un’ulteriore chiusura per via della manutenzione straordinaria non avrebbe permesso di riprendere il servizio ma avrebbe scongiurato la morte di molte persone.

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