Bufale su Facebook crescono sempre di più: previsti però maggiori e più intensificati controlli sui contenuti condivisi e pubblicati
Quante volte avremo letto qualche post pubblicato da uno dei tanti amici Facebook ritrovandoci infine a commentare quello stesso contenuto e motivando al nostro amico la presenza di una bufala? Ci sarà capitato tantissime volte: eppure, le bufale su Facebook, uno dei sovrani social network, continuano a regnare incontrastate.
Ma forse sarà ancora per poco: infatti, secondo quanto si evince dalle ultime notizie che sono state condivise in merito alle bufale sul noto social network, presto esse potrebbero diventare solo un antipatico ricordo. Mark Zuckerberg ha infatti fatto sapere di avere in mente un piano contro la continua evasione di notizie non solo false, ma spesso anche pericolose soprattutto perché in molti casi chi crede a quella bufala è portato a commettere azioni di cui potrebbe pentirsi.
Non si sa ancora in che modo le bufale su Facebook verranno contrastate, ma sappiamo che molto presto le bufale potrebbero avere le gambe corte, esattamente come le bugie. Anche online, anche nel mondo virtuale in cui le notizie false possono avere anche una rilevanza politica. Non solo disinformazione, quindi, ma anche pericolo: ecco perché sarà possibile prevedere un incremento del controllo sui contenuti.
Il Samsung Note 7, infatti, dopo un primo periodo in cui è stato ritirato dal commercio a causa delle batterie che esplodevano in maniera apparentemente inspiegabile, è stato infine ritirato dal mercato. E ciò ha ovviamente causato non pochi problemi all’azienda, che ha dovuto anche rimborsare tutti gli utenti che avevano acquistato il prodotto.
Sono circa 1500 i passi giornalieri in più, mediamente, per chi utilizza questo gioco: a sostenerlo sono i ricercatori di Microsoft, che hanno pubblicato gli esiti delle loro ricerche sul giornale Massachusetts Institute of Technology attraverso il monitoraggio di un numero elevato di utenti, che hanno effettuato il 25% di attività sportiva in più proprio andando a caccia di Pokémon. Ovviamente, i più scettici potrebbero rispondere con una domanda abbastanza semplice: è davvero così importante ottenere questi risultati, comunque positivi, utilizzando un videogame? Probabilmente no, ma se un gioco può aiutare, oltre che a divertirsi, anche a migliorare il proprio stile di vita grazie all’attività fisica, perché non approfittarne?