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Serie A Juventus

Serie A Juventus: la nota squadra ha bisogno anche dei gol di Mandzukic ma lui non fa il suo dovere da quasi 1000 minuti di gara

Serie A JuventusLa Juventus, con l’esito della gara di sabato sera, ha messo in serio pericolo il suo primato, considerando anche che manca poco alla fine del campionato: appare anche preoccupata perché uno dei suoi migliori giocatori, Mario Mandzukic, non segna ormai da molto tempo e i suoi gol in un momento come questo renderebbero tutto più semplice.

Il Croato è un ragazzo dalla grande esperienza, e rappresenta al giorno d’oggi uno di qui giocatori che danno tutto per la maglia e che dimostrano sempre grande sacrificio, non risparmiandosi mai: la tattica stabilità da Massimiliano Allegri potrebbe essere poco adatta a portare al gol Mario, anche perché quando indossava la maglia di Atletico Madrid e Bayern Monaco ha dimostrato tanto in attacco, tanto da essere davvero una grande macchina da gol.

Il suo impiego oggi, come centrocampista di fascia, lo rende molto utile al gioco della Juve ma non gli consente di fare gol in maniera facile come avveniva un tempo, ma lui da grande campione ama lavorare anche senza riflettori puntati, per dare il massimo alla sua squadra.

Serie A Napoli

Serie A Napoli: la squadra dimostra di essere vincente: -2 punti dalla Juventus

Serie A NapoliIl Napoli vince e come tutte le grandi squadre non si lascia sfuggire l’occasione a seguito del passo falso fatto dalla Juventus che ha ottenuto un solo punticino durante il Match di sabato sera contro la Spal.

Maurizio Sarri è apparso sempre sicuro del suo lavoro e di quanto fanno i suoi ragazzi per seguirlo nel migliore dei modi, ma allo stesso tempo rispetta l’avversario e vede nella Juventuus una grandissima squadra difficile da battere.

I suoi ragazzi stanno disputando un campionato di altissimo livello e dimostrano di seguire il loro allenatore come pochi: era molto atteso un gol di Albiol e durante la difficile partita contro il Genoa, anche quello è arrivato essendo determinante per i tre punti e per la speranza ormai netta di poter tentare il sorpasso portando il tricolore nella citta partenopea.

Il campionato di serie A è forse il più appassionante campionato di calcio al mondo: non appariva cosi aperto da ben sette anni, in quanto il dominio bianconero, prima con Antonio Conte e poi con Massimiliano Allegri era netto ed incontrastato.

Il Napoli, con la sua forza, ha già vinto superando ogni aspettativa, ma il terzo scudetto rimane un sogno ma molto vicino alla realtà.

Juventus mercato

Juventus Mercato: la Juventus pensa al suo dinamismo anche sul mercato. Si pensa ad Hector per sostituir un Alex Sandro forse in partenza

La Juventus è sempre concentrata alla conquista dei tre trofei per i quali è in corsa, ma come la grande squadra che ha sempre dimostrato di essere, anche ne periodi più bui, ha sempre un occhio rivolto al mercato che vuole aggredire pensando in anticipo alle varie mosse da effettuare.

Juventus mercatoI bianconeri probabilmente vorranno fare cassa pur non privando la squadra delle grandi doti tecniche che possiede e, potrebbero pensare di farlo mettendo sul mercato un giocatore che anno dopo anno ha mostrato un aumento del suo valore ed anche di fare gola a grandissime squadre che militano in altri campionati stranieri.

Probabilmente la Juventus punterà a vendere il brasiliano Alex Sandro acquistato nel 2015 dal Porto: già negli anni passati ci sarebbero state offerte per il suo cartellino da parte del Chelsea, ma quest’anno il PSG sarebbe pronto a sborsare per 60 milioni di euro per lui.

La società di Agnelli sarebbe pronta a fare una grande operazione economica con i francesi: se il brasiliano sarà ceduto potrebbe arrivare a Torino, il laterale sinistro Jonas Hector, che è un suo coetaneo e milita nel campionato tedesco.

Festa del papà o del babbo

Festa del papà o del babbo: l’Accademia della Crusca spiega che il termine babbo è più autoctono di papà che è un vecchio francesismo

Festa del papà o del babboIl diciannove marzo è la festa di tutti i papà che spesso sono anche i grandi eroi dei propri figli che li festeggiano da quando sono in fasce: si dice festa del papà ma festeggiando spesso il babbo.

Il quesito è tra i più complicati e ci si chiede se è più giusto che un italiano pronunci il termine papà o il termine babbo: l’Accademia della Crusca risponde con la sua certezza incontrastata, ritenendo la parola babbo meno diffusa ma più autoctona.

Il termine babbo si legge nell’inferno di Dante nella parte iniziale del canto XXXII e questo da la conferma di come questa parola esista in Toscana fin dai tempi antichi mentre la parola papà è soltanto un francesismo.

Oltre la Toscana, sono anche altre le Regioni italiane che utilizzano il termine babbo: si usa anche in Romagna, nelle Marche, in Sardegna, in Umbria ed in parte del Lazio.

Che sia la festa del papà o quella del babbo, la cosa più bella è che ogni figlio possa festeggiare il suo eroe. Ogni anno, infatti, la festa del papà o del babbo vene celebrata il 19 marzo.

Antitrust multa per la Tim

Antitrust Multa per la Tim: la nota azienda è stata multata per ben 4,8 milioni di euro, a causa di un comportamento che non è per nulla piaciuto all’autorità vigilante in materia. Ecco cosa è accaduto

Antitrust multa per la TimL’Antitrust ha multato la Tim per 4,8 milioni di euro. È accaduto in questi giorni, ma vediamo esattamente cosa è successo e quali sono state le condizioni in merito.

L’autorità vigilante in materia ha multato la Tim in quanto non sarebbe stata chiara sui costi riportati su un‘offerta relativa alla fibra ottica durante delle precise campagne pubblicitarie: una sorta di pubblicità ingannevole, insomma, che non ha permesso agli utenti di ottenere la giusta tutela e che quindi ha rappresentato una condizione da non sottovalutare.

In pratica, le offerte pubblicizzate da TIM avrebbero omesso dei costi aggiuntivi in relazione alla velocità raggiunta dalla fibra: e se è vero che la fibra avrebbe raggiunto una velocità massima, è anche vero che ciò sarebbe successo soltanto attivando un’opzione a pagamento.

Al giorno d’oggi, insomma, tra le compagnie telefoniche è in atto proprio una vera battaglia al fine di accaparrarsi l’ultimo cliente: lo stile pubblicitario che esse assumono risulta essere spesso non chiaro e atto ad informare bene l’utente.

Champions League Roma

Champions League Roma: la squadra dovrà misurarsi contro il Barcellona. Le urne non aiutano la Roma per i quarti di finale troverà il Barcellona

Champions League RomaNon a tutte le squadre la situazione è andata bene in merito ai sorteggi. La Roma avrebbe gradito un’altra squadra per poter avere più speranze di un passaggio del turno, anche se spesso come il calcio ha saputo insegnarci il cuore e la grinta possono battere anche il blasone dei campioni.

La formazione giallorossa affronterà infatti la partita di ritorno tra le mura casalinghe e quella di andata in un calorosissimo Camp Nou: il calcio mostrato dalla formazione del noto tecnico Di Francesco e quanto fanno in questa stagione non dovrebbe far preoccupare in maniera eccessiva la Roma, ma è anche vero che i catalani sono molto temuti da tutti.

I sorteggi di Nyon avrebbero potuto aiutare i giallorossi abbinandoli al Siviglia che essendo una squadra fortissima, appare la meno forte delle otto rimaste nel torneo.

Messi e compagni dal loro canto appariranno soddisfatti dall’esito delle urne, ma da grandi campioni cercheranno di non prendere le due gare sottogamba e quindi imposteranno le due partite puntando soprattutto a non prendere gol durante la partita di andata tra le mura domestiche.

Europa League

Europa League: le urne aiutano la Lazio, che per i quarti di finale troverà il Salisburgo

Europa LeagueLe urne di Lyon sono state clementi con la Lazio, perché fermo restando che a questa fase del torneo, tutte le squadre rimaste hanno dimostrato di valere e di essere tra le prime di Europa, bisogna dire che il Salisburgo è forse meno la meno blasonata: i biancocelesti infatti hanno evitato squadre come Atletico Madrid e Arsenal considerate le big del torneo.

La squadra biancoceleste affronterà dunque nei quarti di finale del torneo continentale il Salisburgo e lo farà nella partita di andata del 5 aprile tra le mura domestiche ed in quella di ritorno del 12 aprile.

Giocare in casa la prima gara, per molti potrebbe essere un vantaggio ma secondo lo spogliatoio biancoceleste non fa nessuna differenza: le due partite dovranno essere preparate nel migliore dei modi e la Lazio sa di potercela fare per ciò che è riuscita a dimostrare in maniera concreta.

Il raggiungimento della semifinale sarebbe davvero un traguardo importantissimo per la squadra dei biancocelesti: l’obbiettivo della squadra rimane quello di arrivare più in là possibile nel torneo e senza alcuna pretesa, ma passando il turno, il sogno finale sarebbe d’obbligo.

Champions League terminati i sorteggi

Champions League terminati i sorteggi: le urne hanno decretato che sarà la Juventus ad affrontare il Real Madrid

La Juventus è una squadra forte e gande e lo sta dimostrando anche quest’anno, ma anche campioni come i bianconeri avrebbero voluto affrontare le merengues magari più in là o forse per niente.

Champions League terminati i sorteggiLe urne hanno deciso i loro verdetti e lo hanno fatto facendo pensare ai ragazzi di Allegri, che sarebbero potuti essere più fortunati e non incontrare ai quarti la squadra che questo torneo lo ha vinto il maggior numero di volte.

I precedenti hanno visto la Juventus affrontare per ben 19 volte il Real Madrid e tutti nella vecchia Coppa Campioni o in Champions League: le vittorie della Juventus sono state 8, quelle del Real Madrid 9, ed in parità sono finiti gli altri due incontri.

Mentre se si pensa alla fase ad eliminazione diretta, le due squadre si sono affrontate per 8 volte uscendone vittoriose per 4 volte a testa.

La Juventus da squadra che mostra con tutte le sue forze di non mollare mai ed è già con la testa nel preparare al meglio i 180’ che potranno consentirgli di non pensare più alla finale di Cardiff dello scorso anno che l’ha vista soccombere per mano delle merengues.

Partito democratico

Partito Democratico: è amara la decisione di Matteo Renzi, che ha fatto la sua scelta dopo i tristi risultati delle elezioni. L’ormai ex segretario del partito lascia la guida del PD perché, visti i risultati avuti alle politiche appena concluse, bisogna aprire una pagina nuova

Partito democraticoDopo ore di riflessioni e ripensamenti con il suo stato maggiore, Matteo Renzi ha deciso di lasciare la guida del Partito Democratico in maniera tale da consentire l’apertura di una pagina nuova che possa anche permettere al suo partito di raccogliere i pezzi della sconfitta e poter tornare a dare il suo peso anche all’opposizione.

Dopo aver perso in credibilità ed efficacia, quindi, l’ex presidente del Consiglio ha preso la sua decisione. Inizialmente, Renzi avrebbe voluto guidare il partito fino alla formazione del nuovo governo per poi portare il partito alla fase congressuale ma l’addio alla guida del suo partito è arrivato nel tardo pomeriggio del giorno dopo le elezioni.

Egli ha fatto intendere anche che il PD non sarà mai un partito in grado di fare inciuci con Movimento 5 stelle e Lega in quanto ci sono dei chiari elementi distintivi tra il Partito democratico e loro, come ad esempio l’antieuropeismo e il loro odio verso gli avversari politici.

Nascita governo

Nascita governo: sarà possibile? Con i risultati delle ultime elezioni si può attestare che la formazione di un governo stabile sarà difficile in quanto nessun partito possiede una maggioranza assoluta in parlamento

Nascita governoGli Italiani hanno partecipato volentieri alle consultazioni elettorali del 2018, in quanto la voglia di scegliere un proprio governo era tanta e mancava ormai da qualche anno.

Ne è stata la prova schiacciante il fatto che l’affluenza alle urne si è attestata intorno al 73%, una percentuale che ha visto gli italiani votare per più coalizioni manifestando una chiara e netta preferenza solamente se parliamo di un singolo movimento politico come quello dei 5 stelle.

Appare perciò chiaro, al momento attuale, che non essendoci una maggioranza netta e assoluta sarà difficile formare un governo e il Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella dovrà essere in grado di conferire un incarico pieno come di consueto oppure esplorativo anche se non è espressamente previsto dalla Costituzione, nel caso in cui le consultazioni elettorali non abbiano prodotto risultati significativi.

Nel caso in cui venga scartata l’ipotesi del governo esplorativo il Presidente Mattarella dovrà conferire l’incarico alla persona scelta dai gruppi di maggioranza che costituirà un governo per poi ottenere la fiducia dal Parlamento.

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