Nel mondo intero ci sono circa 425 mila pazienti che soffrono di diabete, ovvero una malattia cronica caratterizzata da un eccesso di zuccheri (glucosio) nel sangue, nota come iperglicemia. Si divide in due forme principali: il diabete di tipo 1 ed il diabete di tipo 2.
La sua insorgenza è strettamente legata all’ormone insulina ,può dipendere da una ridotta produzione di insulina , dalla scarsa sensibilità all’ormone da parte dei tessuti bersaglio o, infine, da una combinazione di questi fattori.
Essendo una malattia che accompagna l’essere umano che ne soffre fino alla morte , se non curata in maniera maniacale e soprattutto appropriata può portare a conseguenze gravi e anche invalidanti , come la cecità.
Alcune fonti come “mondosanità.it” ci informano che da poco sono state deliberate le linee guida per far richiesta del bonus diabete per l’anno 2020.
Possono accedere a questo fondo d’aiuto soltanto le persone che dimostrano di avere una patologia invalidante collegata che è conseguenza diretta del diabete mellito, tutto questo dovrà essere accertato dal proprio medico di famiglia che poi invierà la documentazione all’Inps , quest’ultima tramite una commissione controllerà i requisiti per capire se accogliere o meno la domanda.
Oltre a questo aiuto economico , le persone affette da tale patologia hanno diritto a molte agevolazioni che spesso pochi o nessuno conosce.
Chi ha un’invalidità legata al diabete pari all’80% ha diritto alla pensione anticipata, ovvero a 55 anni e 7 mesi di età per le donne e 60 anni e 7 mesi per gli uomini, agevolazioni fiscali anche sull’acquisto di materiali elettronici come televisioni , computer ecc..
Inoltre si hanno agevolazioni anche sull’acquisto di automobili e ciclomotori , in alcune regioni le persone affette da diabete mellito sono esenti anche dal pagare il bollo auto.
Inoltre qualsiasi familiare che deve per forza di cose deve assistere il paziente con diabete ha diritto ad alcuni giorni di permesso in più sul luogo di lavoro e ad un piccolo assegno economico.
Un vero italiano non può vivere senza almeno una tazzina di caffè al giorno: questa è una delle evidenze più importanti che riguardano la “dieta” tipo degli italiani, un genere di alimentazione che prevede anche l’uso della caffeina. Molte persone, tuttavia, non sono pienamente consapevoli del fatto che questa bevanda nasconde anche molti altri benefici, oltre ad essere un potente energizzante per svegliarsi al mattino o per rimanere svegli durante una sessione di studio matto e disperatissimo.
Sarà capitato a molti di noi di sentirci impotenti e non sapere proprio cosa fare di fronte ad un bambino che piange in maniera nervosa e che risulta quasi impossibile da consolare. Non è certo una novità che i bimbi piccoli specialmente appena nati, siano colpiti da attacchi di nervosismo, di fame, da dolorini e colichette, e che reagiscano piangendo ininterrottamente. È l’unico modo che i neonati hanno per dimostrare il loro stato d’animo e per far capire ai più grandi che c’è qualcosa che non va.
Abbiamo molto parlato, specialmente negli ultimi giorni, della cosiddetta Sindrome del Bambino Scosso, che rappresenta un problema sempre più importante al quale bisogna dare attenzione. Infatti, un bimbo che viene scosso ripetutamente anche solo per reazione ad un pianto che appare inconsolabile, rischia di avere delle conseguenze sulla sua salute molto disastrose. Il cervello, infatti, si muove libero nel cranio e ciò può essere la causa di ecchimosi o problemi ancor più gravi.
Si chiama Sindrome del Bambino Scosso ed è rappresentativa di una forma di maltrattamento sui più piccoli, che spesso è sottovalutata e le cui conseguenze sul piccolo possono avere dei risvolti davvero drammatici e molto rischiosi. La reale incidenza di questo problema in Italia non è facile da quantificare, ma pare che il problema legato a questa sindrome sia molto più esteso di quanto si possa immaginare: e così, è recentemente partita la campagna nazionale che si occupa della sensibilizzazione sulla “Shaken Baby Syndrome”, la “Sindrome del bambino scosso” per evitare le drammatiche conseguenze.
Qual è il periodo fertile di una donna? Come fare per rimanere incinta secondo natura? Per rispondere a queste domande, lecite specialmente per donne non molto informate in merito, è bene ricordare che il corpo femminile non è uguale per tutte e che le differenze possono rappresentare anche delle sostanziali variazioni per quel che concerne la capacità o l’immediatezza di una gravidanza.